1926: il fascismo, ormai trasformatosi organicamente in un regime, dà vita all'Opera Nazionale Balilla e tutta l'infanzia dai sei ai diciotto anni viene progressivamente inquadrata nelle nuove strutture che fin da subito assumono una marcata impronta premilitare in stretto rapporto con le istituzioni scolastiche. Tutte le associazioni giovanili vengono sciolte d'autorità.
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Ma non tutti vogliono piegarsial diktat del fascismo [...] costituendo così una sorta di embrionale palestra di antifascismo e di resistenza. (tratto da: Premio Andersen 2013) Finalista Miglior libro oltre i 12 anni.