“I libri sono storie meravigliose e noi non possiamo farne a meno”. Con questa convinzione l’autrice procede ad analizzare quanto la “cortesia dei piccoli gesti, la gentilezza gratuita” siano pilastri su cui fondare una socialità e un’urbanità sostenibile.
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Lungo un percorso civico, spirituale e religioso, ma con uno sguardo laico sulla contemporaneità degli usi della nostra società, emerge la forza “irriverente” della gentilezza con la sua capacità di scardinare schemi oppressivi e vetusti. Un viaggio all’interno del “senso della gentilezza” tra popoli e religioni differenti, con la voglia di rigenerarsi e scoprirsi migliori. Con Prefazione di Don Enzo Volpe e Postfazione di Antonio Di Bartolomeo.