Una brillante carriera politica, un matrimonio e dei figli a perpetuare la propria gens. È quello a cui aspirano tutti i giovani cittadini romani di buona famiglia. Tutti, ma non Catullo, che vorrebbe percorrere la strada dei suoi amati poeti greci.
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Nella sua villa di Sirmione, sulle placide rive del lago Benaco, Catullo si dedica agli studi e trascorre le giornate con lo schiavo Giovenzio, amico, confidente e, presto, anche qualcosa di più. Catullo però sogna l'amore di cui parlava Saffo, quello che scuote l'anima e agita le membra. Ed è pronto a scoprirlo, quando la giovane e sensuale Clodia giunge ospite nella sua villa. Ammaliato dal suo fascino, Catullo la elegge musa dei suoi carmi, celandola dietro il nome di Lesbia, e decide di seguirla a Roma. Roma, però, non è Sirmione. È una metropoli seducente e pericolosa. È il luogo dove la maestosità dei monumenti fa da sfondo al vizio e alla corruzione, dove uomini come Cesare o Cicerone hanno costruito il loro potere in modi turpi e spietati. È il luogo dove Catullo, accolto in un circolo di poeti talentuosi e ribelli, si troverà avviluppato in una rete di amori e tradimenti, diviso tra l'amante di sempre, Giovenzio, e l'audace Lesbia. E a volte l'amore si mescola pericolosamente con la morte...