Il carcere è un universo complesso, nel quale, al di là di ogni buona normativa o volontà positiva di riforma, resta centrale il "come" tutelare chi è privato della libertà personale, ancora innocente o condannato in via definitiva.
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L'istituzione totale, pure aperta all'esterno in modo impensabile fino a qualche decennio fa, e tesa a farsi essa stessa parte del "fuori", deve oggi comunque rapportarsi con le figure di garanzia a tutela dei diritti fondamentali di chi è ristretto. Si tratta di un compito impegnativo, solo all'inizio di un lungo cammino. Il libro presenta uno studio delle istituzioni di garanzia per le persone private della libertà personale. La sua struttura si compone di due parti fondamentali: la prima, di respiro internazionale, analizza la figura di garanzia generalista (ombudsman) e la versione specialistica delle carceri (prison ombudsman); la seconda, di valenza italiana, esamina il passaggio dalla stagione dei garanti territoriali a quella del Garante nazionale. Il suo obiettivo è offrire un contributo alla maturazione del dibattito sulla protezione della popolazione ristretta, a partire dal coinvolgimento della società civile.