"Questo libro toglie il velo di una comoda cecità e mostra la condizione di uomini come noi, che vivono insieme, diversamente da noi, la vita e la morte. La vita che è sopravvivenza, desiderio, sogno, illusione. La morte che è la controfaccia di ciascuna di queste cose, perfettamente combaciante con esse. Morte fisica, esistenziale, civile. [...] Questo libro è una sveglia.
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Salvifica ma ultimativa, che ci offre ancora una residua possibilità di capire. Capire che il dolore degli altri, così simile al nostro, è sostenibile se riusciamo a dargli un senso." (Dalla Presentazione di Alessandro Barbano). Prefazione di Andrea Orlando.