Lina Merlin (1887-1979) è tra i personaggi politici più noti dell'Italia che esce dalla guerra e si avvicina al boom economico. La sua opera per l'avanzamento sociale e culturale del popolo italiano - in particolare delle donne e del Polesine - è stata sacrificata dalla memoria comune alla sola battaglia contro le case chiuse (legge Merlin del 1958).
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Tenace oppositrice del fascismo, protagonista della Costituente e dei successivi quindici anni di vita parlamentare, Lina Merlin impose, tra l'altro, all'articolo 3 della Costituzione le parole "senza distinzione di sesso" a proposito di uguaglianza dei cittadini.