Ritratto corale e inedito di Rocco Chinnici, magistrato rivoluzionario nella lotta alla criminalità organizzata, assassinato da Cosa Nostra con un’autobomba davanti casa a Palermo il 29 luglio 1983.
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Attraverso le voci di familiari, colleghi, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni ed esponenti della società civile, emerge il profilo di un pioniere della Giustizia che, con visione e coraggio, intuì l’importanza di un’azione coordinata contro la mafia inventando il pool antimafia e indagando nei patrimoni illeciti dei “colletti bianchi”, italiani ed esteri. Per primo, inoltre, portò il suo impegno per la legalità e per un cambiamento culturale anche nelle scuole e nella società civile. A cento anni dalla nascita, Chinnici rivive nelle tante, toccanti testimonianze raccontate al nipote Alessandro, nato otto anni dopo l’attentato, oggi ufficiale dei Carabinieri. Un’opera vibrante, appassionata e a tratti commovente per celebrare non solo l’esempio e la memoria del Giudice e dei suoi più stretti collaboratori, ma per trasmettere anche un potente messaggio di responsabilità e impegno civile alle nuove generazioni.