È il 31 dicembre e manca poco a mezzanotte. In una desolata stanza d’albergo alla periferia di Newcastle, sette donne sono sedute intorno a un tavolino su cui giace la testa insanguinata di un uomo. L’uomo si chiamava Jamie Spellman, e ognuna di loro aveva un motivo per ucciderlo – anche se tutte giurano di non averlo fatto.
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Chi sono quelle donne, e cosa le ha portate a incontrarsi proprio lì, in quel posto abbandonato? Quando la polizia ritrova la testa, le indagini vengono affidate a un’ispettrice con i ricci rossi e le lentiggini, che ancora non sa quanto quel caso la farà vacillare. Sarà lei a scoprire cosa lega le sette donne a Jamie Spellman; sarà lei a portare alla luce come ognuna di loro l’abbia conosciuto, amato, e infine profondamente odiato. Potente e toccante, il romanzo d’esordio di Rose Wilding parla di inganno e tradimento, di abusi e manipolazione, della violenza di genere subdola e sottile, la più difficile da riconoscere in tempo. Con ironia e grande sensibilità nell’esplorare i ruoli assegnati alle donne nella vita di uomini orribili, trasforma la rabbia in una brillante storia di vendetta, mostrando cosa può succedere quando le vittime si rifiutano di esserlo un istante di più.