Lucrezia Borgia, figlia del pontefice Alessandro VI (Rodrigo Borgia), è stata oggetto ultimamente di grande attenzione storiografica. La sua figura ci aiuta a fare più luce sulla complessa trama dei rapporti tra la famiglia Caetani, esponente di rilievo del baronato romano, e la famiglia Borgia.
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Papa Alessandro VI affidò proprio a Lucrezia un ruolo chiave nel quadro del suo disegno politico che vedeva Sermoneta – confiscata ai Caetani – destinata a essere la capitale di un feudo dominato dai Borgia: fu lei a esercitare la signoria sul castrum e a lasciare una traccia indelebile del suo breve ma illuminato governo nell’elegante codice miniato degli Statuta populi Sermonetani emanati nel 1501. L’analisi dell’operato di Lucrezia nella cittadina laziale pone in evidenza il progressivo mutamento della sua immagine pubblica da pedina di una spregiudicata politica familiare a “donna di potere” che si prepara a occupare una posizione centrale nella signoria degli Este di Ferrara.