La malattia e quell'inguaribile voglia di vivere "Meglio di ieri" è senz'altro il libro più intimo e personale di Laura Boldrini. Perché racconta i giorni, le settimane e i mesi in cui l'ex Presidente della Camera viene travolta da uno tsunami. Tutto comincia con un dolore alla gamba a lungo ignorato.
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Dopo alcuni accertamenti la diagnosi è impietosa: condrosarcoma, un tumore osseo raro e maligno. Da quel momento, per lei che è sempre stata autonoma, tenace e libera si apre una stagione diversa. Se è vero che la malattia è una condizione della vita, che non deve essere vissuta con vergogna, come uno stigma sociale, è altrettanto vero che non è facile da accettare. In maniera profonda e autentica, l'autrice ritorna a quei momenti difficili, alla fatica iniziale di prendere coscienza della nuova realtà, al ricovero ospedaliero in tempo di Covid, alla solitudine e alle limitazioni imposte dalla pandemia, al cammino di guarigione lento e insidioso, alla paura di eventuali ricadute. Ma l'incontro con medici e personale sanitario di grande spessore umano e professionale, la conoscenza di pazienti con cui condividere gli spazi e il sostegno a distanza di tante persone care le saranno di aiuto e supporto. Con la grinta che la rende sempre pronta a nuove prove e sfide politiche, Laura Boldrini ci consegna un'opera commovente che testimonia quanto la forza d'animo sia determinante nel far fronte al peggiore dei mali.