Il volume pone al centro della riflessione il tema del rapporto bambino-natura attraverso una duplice lettura, quella della letteratura di riferimento – italiana, internazionale e prevalentemente pedagogica – e quella che trae linfa da chi ha dato avvio in Italia a nuove esperienze di educazione per l’infanzia privilegiando il contatto e l’immersione in contesti naturali.
[...]
Lo sguardo teorico (parte prima: "Punti di riferimento") e la prassi agita e pensata (parte seconda: "Esperienze in Italia") si rincorrono, s’intrecciano nel volume, alimentandosi reciprocamente; di fatto una non può esistere senza l’altra. Nella prima parte l’attenzione è rivolta verso alcuni aspetti cruciali dell'educazione all’aperto, quali il rapporto non banale tra ambiente e natura, il riferimento articolato a esperienze consolidate e innovative (Waldkindergarten e agrinido), la relazione tra attività all’aperto e creatività e la rilettura degli strumenti metodologici necessari. Uno sguardo intenzionale approfondisce e documenta poi cinque diversi contesti formativi italiani consolidati nel territorio di riferimento e rappresentativi di modi diversi di pensare, costruire e attivare concretamente esperienze educative d’incontro con la natura per l’infanzia.