"Sono una ragazza 'diversamente abile': questa parola non mi piace per niente come 'handicappato', 'spastico' e 'disabile', quindi mi sono inventata la parola divertente 'miss mal' che, in dialetto ferrarese, significa 'messo male' ma può avere vari significati. Ad esempio: miss mal di soldi, miss mal di famiglia, miss mal di lavoro.
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Ma io non sono in carrozzina, sto in piedi! Poco, ma ci sto ahahahah. Sono nata con una 'mancanza', che per me è una malattia vera: non mi ricordo mai il nome (mamma ha detto che si chiama 'atassia cerebellare') che mi porta a non avere l’equilibrio e quindi ho bisogno sempre di una mano da qualcuno. Questo mio cavolo di cervelletto, che è rimasto piccolo, mi impedisce di orientarmi nello spazio e nel tempo". (Antonella Pollinzi)