Questo libro affronta un tema che è tornato di grande attualità, in Italia e non solo, a causa dei recenti frequenti ed efferati episodi di violenza contro le donne.
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L'autrice lo chiama "ginocidio" in quanto questa violenza viene "giustificata" dal giudizio maschile sull'inferiorità sociale femminile e dal desiderio di controllo del corpo delle donne da parte degli uomini attraverso le limitazioni alla sessualità e alla vita sociale. Il testo, diviso in due parti, è basato su un doppio approccio alla violenza ginocida. La prima parte è tematica: descrive e analizza stupri, maltrattamenti in famiglia, omicidi, violenza culturale, istituzionale ed economica, fenomeni visti come azioni sociali e non individuali correlate alla disuguaglianza tra i generi e più in generale al grado di disuguaglianza presente in una data società. La seconda parte usa invece un approccio geografico, mettendo a confronto scenari diversi come quelli di Italia, Paesi scandinavi, Americhe, Europa dell'Est e Paesi musulmani.