Anthony Bourdain, famoso chef francoamericano che lavora a New York, parte per una serie di viaggi alla ricerca del pasto perfetto. "Pasto" e non "cibo" perfetto, perché l'autore è interessato all'insieme dell'esperienza gastronomica di cui il cibo è solo una delle componenti.
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La ricerca culinaria diventa pretesto per una serie variegata di racconti il cui tono va dal reportage, alla rêverie trasognata. Il ritmo incalzante sembra quello di una cucina chiassosa. Non mancano informazioni di background sui luoghi visitati. Ma anche quando parla di persone o di città, l'autore sembra descrivere delle pietanze: come in un libro di gastronomia, c'è una predilezione per i sostantivi concreti, le descrizioni visive e il linguaggio vernacolare.