"Chi lavora quotidianamente con le donne vittime di violenza ne conosce i sensi di colpa e il senso di diffidenza e di sospetto che suscitano se decidono di allontanarsi dal partner.
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Il fatto che fin da bambine abbiano interiorizzato come "qualità" femminili il sopportare, il saper tacere, l'abnegazione, la disponibilità totale e la responsabilità del buon andamento della relazione, può produrre già di per sé un'asimmetria nella coppia in quanto codifica che da tali "virtù" ci sia qualcuno che ne trae vantaggio. E se queste "qualità" conferiscono alla donna identità e una percezione di sé come detentrice di un ruolo, l'allontanarsene può significare il venire meno a principi morali fortemente radicati con i sensi di colpa."