BIBLIOTECA DEL CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA "G. FRESCOBALDI"
Orario di apertura
-
dal 02/01/2024 al 31/12/2024
lunedì 09:00 / 15:30 martedì 09:00 / 15:30 mercoledì 09:00 / 15:30 giovedì 09:00 / 15:30 venerdì 09:00 / 15:30 sabato chiuso domenica chiuso
Giorni di chiusura
- dal 19/11/2024 al 19/11/2024
Servizi
Accesso disabili: Accesso totale
Entrata dal cortile (via C. Laurenti, 7)
Indirizzo
LARGO M. ANTONIONI, 1
44121 FERRARA
Contatti
Referente: Dott.ssa Laura Zanoli
Tel.: 0532 207412
Fax: 0532 247521
E-Mail: biblioteca@conservatorioferrara.it Sito Web
La Biblioteca del Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara è la maggiore biblioteca specialistica per il materiale musicale di esecuzione vocale e strumentale presente sul territorio ferrarese.
Annessa dal 2013 al Polo UFE, nasce come «biblioteca ad uso interno e a prestito riservato» (fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1977 con l’istituzione della Cattedra di Bibliotecario) sulle fondamenta di un primo fondo musicale, raccolto (in parte a scopo conservativo, in parte a sostegno della coeva attività didattica e concertistica) dall’allora «Liceo o Istituto Musicale Frescobaldi» (1870-1970), quindi statalizzato nell’ottobre del 1970 nell’attuale assetto di Conservatorio Statale di Musica.
Di questo primigenio nucleo fanno parte le componenti più importanti e originali dell’attuale fondo, ammontante a circa 18.000 volumi, ovvero un prezioso, per quanto esiguo, Fondo Storico, composto da messali manoscritti e libri a stampa, dei secoli XVII, XVIII e XIX; i Fondi Vittore Veneziani e Gino Neri – entrambi in affidamento dal Comune di Ferrara che ne ha concesso «il godimento e l’uso», di cui il primo, il più corposo (di oltre un migliaio di unità contro le due centinaia circa del secondo), comprende, oltre a una collezione di musica prevalentemente vocale, per lo più corale, anche diversi manoscritti dello stesso Veneziani, che fu Direttore del Coro della Scala –; i Fondi Antonio Mazzolani, Autori Ferraresi, Accademia Filarmonica Drammatica, Sindacato Nazionale Orchestrale Fascista e, non da ultimo, una raccolta recante i contrassegni della Società Orchestrale Ferrarese (operante nella prima metà del ’900 sulla base di trascrizioni di musica bandistica e da ballo per organici strumentali popolari).
A questi costituenti si sono, più recentemente, aggiunti – oltre, naturalmente, al maggioritario fondo acquisito a supporto dell’attività didattica e produttiva – alcune collezioni di rilievo, come i fondi Gastone Fabris e i fondi discografici Sergio Sablich, Michela e Franco Mollia, Francesco Stefanelli, Timothy Warren Sampson, il vasto fondo arpistico Caterina Greselin e i lasciti delle famiglie ferraresi Verzella, Arcaroli, Ursini, Savonuzzi, Relli e Angelo Tani.
Annessa dal 2013 al Polo UFE, nasce come «biblioteca ad uso interno e a prestito riservato» (fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1977 con l’istituzione della Cattedra di Bibliotecario) sulle fondamenta di un primo fondo musicale, raccolto (in parte a scopo conservativo, in parte a sostegno della coeva attività didattica e concertistica) dall’allora «Liceo o Istituto Musicale Frescobaldi» (1870-1970), quindi statalizzato nell’ottobre del 1970 nell’attuale assetto di Conservatorio Statale di Musica.
Di questo primigenio nucleo fanno parte le componenti più importanti e originali dell’attuale fondo, ammontante a circa 18.000 volumi, ovvero un prezioso, per quanto esiguo, Fondo Storico, composto da messali manoscritti e libri a stampa, dei secoli XVII, XVIII e XIX; i Fondi Vittore Veneziani e Gino Neri – entrambi in affidamento dal Comune di Ferrara che ne ha concesso «il godimento e l’uso», di cui il primo, il più corposo (di oltre un migliaio di unità contro le due centinaia circa del secondo), comprende, oltre a una collezione di musica prevalentemente vocale, per lo più corale, anche diversi manoscritti dello stesso Veneziani, che fu Direttore del Coro della Scala –; i Fondi Antonio Mazzolani, Autori Ferraresi, Accademia Filarmonica Drammatica, Sindacato Nazionale Orchestrale Fascista e, non da ultimo, una raccolta recante i contrassegni della Società Orchestrale Ferrarese (operante nella prima metà del ’900 sulla base di trascrizioni di musica bandistica e da ballo per organici strumentali popolari).
A questi costituenti si sono, più recentemente, aggiunti – oltre, naturalmente, al maggioritario fondo acquisito a supporto dell’attività didattica e produttiva – alcune collezioni di rilievo, come i fondi Gastone Fabris e i fondi discografici Sergio Sablich, Michela e Franco Mollia, Francesco Stefanelli, Timothy Warren Sampson, il vasto fondo arpistico Caterina Greselin e i lasciti delle famiglie ferraresi Verzella, Arcaroli, Ursini, Savonuzzi, Relli e Angelo Tani.