Dopo Roma, New York e Parigi la sfida prosegue a Shanghai, la città dell'acqua. Dentro l'ascensore, in quel pomeriggio di sei anni prima, Zoe vede solo il suo riflesso. E' tutto così confuso che non è nemmeno sicura di che ora sia: Da quando è entrata nell'ufficio di quell'uomo, al penultimo piano del suo grattacielo, ha perso il controllo del tempo.
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E' come, se da quel momento, il mondo si fosse dissolto, come se fosse stato sostituito da un mondo parallelo, fatto di lucide superfici riflettenti, di metallo e vetro.