Geronimo ha dettato a viva voce la storia della sua vita divagando da un argomento all'altro, secondo l'uso indiano, in assoluta libertà. I temi si intrecciano in un colorito disordine: il canon No-doyohn nel quale è nato, la caccia al bisonte, le tradizioni religiose della sua tribù, la raccolta del sale, la scelta delle erbe medicinali, le danze, i giochi, i banchetti, i divertimenti.
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Poi arrivarono le truppe dei bianchi. Fu un'epoca di scorrerie, di spedizioni punitive e di massacri che Geronimo visse in prima persona dal 1858 al 1886. Il racconto di Geronimo è una testimonianza di enorme valore storico inserita nella piccola ma preziosa raccolta di autobiografie aborigene.